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11 settembre 1949

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11 settembre 1949: Iniziano, in occasione della I Esposizione Internazionale della televisione di Milano, le trasmissioni sperimentali dalle stazioni di Torino e Milano secondo gli standard a 625 e a 819 linee. Vengono trasmessi rogrammi di varietà, canzoni, balletti e l'opera "La serva padrona" di Pergolesi (andata in onda il 16 settembre dal teatro di posa di Corso Sempione a Milano). Il trasmettitore è quello della collina dell'Eremo, a Torino, costruito dalla General Electric. I programmi vengono irradiati in massima parte da uno studio di Radio Torino, dove sono state allestite tre telecamere e un telecinema per film a 35mm. Un secondo impianto, fornito dalla TV francese, trasmette, sempre da Torino e in contemporanea, secondo lo standard a 819 righe. Accanto alla mostra, si svolge contemporaneamente a Milano il Congresso di Televisione presso l'aula magna dell'Università Cattolica. In questa occasione, come già altre volte, si fa strada una singolare ipotesi: "L'essere stata totalmente assente dalla gara dei progressi scientifici - scrive Gustavo Colonnetti, presidente del Cnr - così come dalle conseguenti applicazioni tecniche in cui altre nazioni si sono in questi anni coraggiosamente impegnate in materia di televisione può, per una volta tanto, rappresentare per l'Italia un vantaggio e crearle una posizione di privilegio" (Radiocorriere 11-17/9/49). Una simile considerazione viene espressa anche dai tecnici che ricominciano, dopo la guerra, a occuparsi di televisione, i quali non trovano più nulla delle vecchie attrezzature utilizzate nel '39 (sia negli studi romani di via Asiago che in quelli milanesi della Torre Littoria i tedeschi, durante la ritirata, portarono via praticamente tutto).

11 settembre 1949

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