Aprile 1958: Civiltà Cattolica ripercorre le tappe della battaglia politica intorno alla televisione in prossimità delle elezioni politiche. In vista delle elezioni del 25 maggio 58 gli on. La Malfa e Villabruna propongono di dare spazi uguali in TV a tutti i partiti. In precedenza si erano usati altri criteri. Nel 1946 quello proporzionale, nel 48 un criterio non strettamente proporzionalistico (venti trasmissioni alla Dc, venti complessivamente al PCI e al PSI, dieci ai partiti minori e due alle piccole liste) mentre nel 1953 non viene concesso nessuno spazio e il giornale radio si limita a riferire i discorsi dei principali oratori dei diversi partiti usando un criterio analogo a quello vigente per la ripartizione dei posti fra i rappresentanti delle diverse forze nelle commissioni parlamentari. il Presidente Del Consiglio Zoli sostiene di non poter accettare l'ipotesi La Malfa-Villabruna, altrimenti i due partiti monarchici, per complessivi trentanove seggi alla Camera, disporrebbero di sei trasmissioni mentre la DC solo di tre. I sette gruppi parlamentari ne otterrebbero ventuno, mentre la DC partito di maggioranza sempre tre. Zoli poi, esclude dall'accesso alla TV il PCI perchè si avvale di radio che trasmettono dall'estero propaganda elettorale per cinque ore al giorno. su otto lunghezze d'onda. I comunisti insorgono e tramite le pagine dell'Unità passano all'attacco mentre alcuni loro rappresentanti incontrarono i Presidenti di Camera e Senato. Dopo colloqui con Merzagora e Leone il presidente del Consiglio fa marcia indietro e gira la palla alla Rai pregandola di attenersi ad un criterio di imparzialità
Civiltà Cattolica 58 vol.II - L'Unità - 15 aprile 1958 - L'Unità - 16 aprile 1958 e 19 aprile 1958 - Settimana Radio-Tv - 20-26 aprile 1958 - L'Unità 05 maggio 1958 - L'Unità 06 maggio 1958 - Settimana Radio-Tv - 11-17 aprile 1958 - vedi opinioni Europeo - 06 aprile 1958
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