Corriere della Sera - 06 maggio 1951
- nmkstudio
- 6 mag 1951
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4 maggio 1951: Il Corriere della Sera prosegue il suo attacco sul fronte televisivo. In un 'articolo intitolato "Milano non può essere da meno di Torino e Cuba" si legge tra l'altro: "La Rai ha la esclusiva - di prossima scadenza, peraltro - delle trasmissioni in fonia: non ha quella della televisione. Ora, a Torino si sta provvedendo, da parte della Rai; e noi siamo lieti di compiacerci con i torinesi. Ma perché a Milano non si potrebbe fare altrettanto? Se le nostre informazioni sono esatte (e chiediamo di sapere che lo sono), già da due anni una società lombarda per la televisione ha chiesto l'autorizzazione e la licenza per costruire la stazione o le stazioni necessarie, limitatamente alla Lombardia, dichiarandosi pronta a organizzare una serie giornaliera di trasmissioni, magari accordandosi anche con alcuni grandi organismi teatrali cittadini; e dichiarandosi pronta altresì, il giorno che lo Stato decidesse, per voto del Parlamento, di assorbire e gestire, come in Francia, tutta l'attività televisiva o di affidarla a un ente controllato in esclusiva, a cedere tutti i propri impianti e le proprie attrezzature tecniche e artistiche. Questa domanda è stata inoltrata al Governo già da due anni, ma non ha ancora avuto risposta. Né se ne capisce proprio il perché. Logico, naturalmente, che si debba un largo riconoscimento alla Rai per tutto quello che ha fatto e sta facendo, ma, in fatto di televisione, si potrebbe anche - e forse con vantaggio di tutti - pensare a una collaborazione tra vari enti: che si potrebbero, con prezioso risparmio di spesa, scambiare i programmi dall'una all'altra regione"
Corriere della Sera - 06 maggio 1951
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