La striscia “Cinque minuti” dal 27 febbraio subito dopo il Tg1 -

In principio fu il grande Enzo Biagi con “Il Fatto”. Poi venne l’"editto bulgaro" di Silvio Berlusconi e quindi “Batti e ribatti”, con Pierluigi Battista, Oscar Giannino e infine Riccardo Berti. Dal 2006 Clemente J. Mimun con “Dopo Tg1”. Infine Giuliano Ferrara con “Qui Radio Londra”. Sono stati in molti i giornalisti che hanno potuto dire, vengo dopo il Tg. Ma non un telegiornale a caso, dopo il Tg1, quello dell’ammiraglia Rai, quello più visto dagli italiani. C’è stato un momento (durante la stagione giallo-verde) in cui si è pensato che quello spazio dell’access prime time (ormai appaltato a “pacchi” e “ignoti”) dovesse ritornare ai vecchi fasti della politica, almeno in parte. E andare a Maria Giovanna Maglie con “Chiaro e Tondo”, magari in staffetta con Peter Gomez. Oppure a Franco Di Mare. Ora abbiamo la certezza che un nuovo “inquilino” sta per insediarsi.
Il timbro dell’ufficialità è giunto infatti dal cda Rai del 15 febbraio: da lunedì 27 febbraio, l'access prime time di Rai1 sarà di Bruno Vespa. La sua nuova striscia si chiamerà “Cinque minuti” e andrà in onda dalle 20.32 alle 20.37. Una piccola “tacca” nel palinsesto che si incastonerà tra il Tg1 e “I soliti ignoti” di Amadeus. E che proverà a non pestare i piedi a Marco Damilano su Rai3 con “II cavallo e la torre” e alla striscia di Rai2 "Tg2-Post". Non è ancora deciso se sarà registrata o in diretta, e sembra che verrà trasmessa da un angolo dello studio di "Porta a Porta" riadattato alla bisogna. L’unica certezza è che il sindacato dei giornalisti Rai darà battaglia…
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