Gli Angelucci vogliono Il Giornale, Berlusconi tratta

Dal 2023 un polo di quotidiani di area centrodestra che comprenderebbe Il Giornale, Libero, Il Tempo e Il Corriere dell'Umbria -

L’indicazione di Silvio (e Paolo) Berlusconi era con ogni probabilità: mantenere il controllo de Il Giornale, diretto da Augusto Minzolini dal 21 giugno 2021, almeno fino alle elezioni politiche. Ora che si sono celebrate, e l’esito per Forza Italia è stato anche parecchio insoddisfacente, il quotidiano può anche passare di mano così come i figli Marina e Pier Silvio (guardando alle consistenti perdite di bilancio) starebbero caldeggiando ormai da anni.

E non a caso - scorrendo l’articolo di Italia Oggi a firma Claudio Plazzotta - starebbe per concludersi la trattativa che vedrà il passaggio del 100% delle azioni de II Giornale al gruppo Angelucci, con l'uscita definitiva della famiglia Berlusconi, che lo possedeva dal 1977. Secondo il quotidiano, sarebbe in corso la due diligence su bilanci e contenziosi, con un contratto vincolante da firmare probabilmente entro dicembre e un closing ufficiale della operazione previsto entro i primi tre mesi del 2023. In questo modo, se tutto dovesse chiudersi secondo e previsioni, la famiglia Angelucci, tramite Tosinvest, diventerà editore di un polo di quotidiani che comprenderà Il Giornale, Libero, Il Tempo e Il Corriere dell'Umbria.