Il mondo - 12 aprile 1960
- nmkstudio
- 12 apr 1960
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12 aprile 1960: In un articolo su Il Mondo, Cesare Mannucci, uno dei massimi esperti di televisione in quel periodo, traccia un parallelo tra la Rai e la BBC. Dopo aver spiegato le ragioni storiche, giuridiche e pratiche che hanno portato alla creazione dei due diversi sistemi televisivi ( quello italiano e quello inglese) Mannucci mette in evidenza i punti deboli dell'esperienza italiana. Mancanza di reale responsabilità dei dirigenti e del consiglio di amministrazione dell'ente, imbrigliati in una struttura ibrida (gestione privata e capitale pubblico = controllo del potere politico). Ma Mannucci riferisce di un intervento del prof. Orio Giacchi contenuto in un libro bianco dell'IRI. " la Rai - scrive Giacchi - svolge in posizione di monopolio un servizio pubblico che interessa la Stato per ragioni che vanno molto al di là dell'economia. L'evidenza del fine pubblico è tale che si può pensare se effettivamente non sarebbe meglio che l'ente a cui sono affidate le radiotrasmissioni e la televisione, sia costituto come ente pubblico, senza vestirsi di una forma privatistica che può sembrare fittizia. Quesito perfettamente logico. Cui il professor Giacchi ritiene di dovere rispondere negativamente perchè l'attuale monopolio delle trasmissioni radiofoniche e televisive è soltanto di fatto e può essere considerato temporaneo. Perciò è bene che la Rai conservi la forma d'impresa privata, che la mette sullo stesso piano di eventuali possibili imprese concorrenti, da sottoporre sempre al controllo dello Stato, ma che non apparterrebbero indirettamente ad esso".
Il mondo - 12 aprile 1960
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