Il Tempo - 07 aprile 1959
- nmkstudio
- 7 apr 1959
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8 Aprile 1959: Il Consiglio di Stato si riunisce per decidere sulla controversia tra Tempo Tv e Rai. Il 19 dicembre del 1956 la società Tempo Tv chiedeva al Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni la concessione all'uso di alcuni canali TV per trasmettere programmi televisivi senza alcun canone per il pubblico. Il Ministero, rispondeva l'8 marzo del 1957 dicendo di non poter prendere in considerazione quanto richiesto perchè aveva già affidato, sulla base della facoltà concessagli dall'art.5 del Codice Postale, l'esclusiva alla Rai con la convenzione del 26 gennaio 1952.La società ricorreva alla Corte di Cassazione che con sentenza del 17 maggio 1958 stabiliva che la vertenza era di competenza della giurisdizione amministrativa. Da ciò il ricorso al Consiglio di Stato. L'avvocato Sorrentino per il Tempo-Tv ha sostenuto la violazione e la falsa applicazione dell'art.168 del Codice Postale approvato con R.D. 27 febbraio 1936 in quanto il Ministero delle Poste accordando la concessione si era arrogato un diritto che non aveva. Lo Stato infatti può devolvere i suoi servizi ma tra essi non era compresa la diffusione di informazione e spettacoli. L'avvocato ha chiesto il rinvio degli atti alla Corte Costituzionale perchè l'art.168 del Codice Postale è in aperto contrasto con gli art.21,33 e 41 della Costituzione. I legali della Rai e l'avvocato Bronzini dell'avvocatura dello Stato che rappresentava gli interessi del Ministero delle Poste non ritengono che sussistano gli elementi per sollevare la questione di illegittimità costituzionale.
Il Tempo - 07 aprile 1959 - Corriere Della Sera - 09 aprile 1959 - Il Tempo - 09 aprile 1959
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