16 maggio 1957: A Milano nello studio del notaio Raffaello Meneghini, a poca distanza dalla Scala, si costituisce la società' TVL (Televisione Libera). Presidente è Gian Vittorio Figari, figlio di Giuseppina Crespi (la famiglia Crespi, come è noto, era proprietaria del Corriere della Sera). Consigliere delegato di TVL è Attilio Volentieri, che in precedenza aveva creato il Centro Milanese Cine-televisivo. Direttore è il giornalista Carlo Mazzoldi. L'emittente dichiara di voler utilizzare per le sue trasmissioni la banda UHF, ossia la seconda banda assegnata all'Italia e, fino a quel momento, non sfruttata dalla Rai. (Settimo Giorno 6.11.1958. Settimana Radio-Tv 2/8.11.1958). Sempre il 16 maggio, il quotidiano Il Tempo annuncia che la società "Tempo TV" ha citato in giudizio il Ministero delle Poste per aver la concesso in esclusiva alla Rai i servizi televisivi. "L'istanza, pubblicata dal quotidiano, dice tra l'altro:"Il Ministero delle Poste, accordando la concessione dei servizi televisivi alla Rai e negandoli ad altri, si è arrogato un diritto che non ha. Infatti, in Ministero ha espresso l'opinione di ritenersi proprietario del servizio televisivo, e quindi di diritto di poterne affidare la concessione alla RAI. Ma in realtà il codice postale, nell'elencare i servizi che appartengono allo Stato non fa riferimento ai servizi di radiodiffusione e di televisione, limitandosi a parlare di servizi di 'telecomunicazioni' private o pubbliche che siano, non facendo cenno alla diffusione tra il pubblico di informazioni e di spettacoli attraverso la televisione".
Il Tempo - 15 maggio 1957
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