19 dicembre 1956. Il Tempo di Roma pubblica in prima pagina un articolo che mette in evidenza le differenze tra l'iniziativa di TVL e quella di Tempo TV. Dopo aver fatto cenno alla società di Lauro, il Tempo parla di un' analoga iniziativa che starebbe per essere presa a Palermo "non senza interessamento da parte della regione siciliana". (Il Tempo 19/12/1956). "Tempo TV" chiede al Ministro delle Poste Giovanni Braschi 6 canali per trasmettere nel Lazio, in Campania e in Toscana, con eventuale e successiva estensione anche ad altre regioni . Nell'istanza si afferma che per le trasmissioni non verrà' richiesto alcun canone e viene fatto osservare che" l'inserzione di annunci pubblicitari in seno ai programmi TV trasmessi da un ente che percepisce canoni di abbonamento è contraria alla prassi in atto presso le maggiori organizzazioni di radio e televisione del mondo (canone di abbonamento e pubblicità sono incompatibili tra loro, in quanto l'utente che è obbligato a pagare il corrispettivo, ha il diritto di non ricevere programmi pubblicitari").
Il Tempo - 20 dicembre 1956
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