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L'Europeo - 10 settembre 1961

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(...)Pronti, Predisposti e Atti : sono i tre tipi di televisori in rapporto alla ricezione del secondo programma. I televisori "atti" sono quelli non atti alla ricezione. Quelli atti sarebbero i "pronti" che però non sono pronti. L'essenziale è non confondere gli "atti" coi "pronti". A questo scopo occorre sempre tenere presente che gli "atti" sono pronti e i "pronti" sono atti. Si prega di credere che non si tratta di giuochi di parole, ma di verità rigorosamente formulate in base alle istruzioni diffuse dalla Tv. Le quali, per chiarire, aggiungono che l'"atto" può ricevere soltanto le frequenze Tv VHF e non le frequenze TV UHF. Per ricevere le TV UHF, l'"atto" deve diventare "predisposto", dopo di che sarà "pronto". Sempre stando alle suddette istruzioni, una volta fornito l'apparecchio "atto" di manopole, indici graduati da cinquecento in su, tasti miscelatori, cambiacanale, convertitore e un tappo per demiscelare, nonchè trentamila lire, ricevere il secondo programma diventa semplicissimo, in quanto "unica manovra sarà la rotazione del comando cambiacanale dal canale VHF alla posizione UHF" (testuale). In posizione più favorevoledi tutti, per quel che concerne la ricezione del secondo

programma, si trova chi ha il ricevitore "pronto" : al secondo posto viene chi l'ha "predisposto" ; peggio di tutti sta chi l'ha "atto". Quest'ultimo va considerato un pò il paria della situazione e non è detto che , trovandosi in presenza del possessore d'un "pronto" o di un "predisposto", esso non debba provare un senso di umiliante inferiorità e arrossirne. Chi poi non avesse nemmeno il ricevitore "atto" cerchi di ricevere il secondo programma per posta .

Achille Campanile - L'Europeo - 10 settembre 1961


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