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L’inizio di una nuova era per il “search”

nmkstudio

Microsoft, Google e Apple – a colpi di miliardi (e di intelligenza artificiale) – si contendono il mercato delle ricerche su Internet -


L’intelligenza artificiale applicata ai motori di ricerca. Un business in cui Google, con circa il 90% del mercato, fa la parte del leone. E intorno al quale nel 2022 hanno ruotano entrate dalla pubblicità per 220 miliardi. L’inizio di una nuova era per il search. Eccola la nuova sfida della Silicon Valley. Una battaglia, quella delle Big Tech, condotta a colpi di annunci, anticipazioni, acquisizioni e investimenti miliardari. Una sfida per individuare il nuovo paradigma che soddisferà tutti i nostri quesiti nella Rete. A pagamento, naturalmente… E una sfida che in particolare sembrano determinate a combattere Microsoft e Google, con Apple alla finestra e pronta – come al solito – a prendere la concorrenza in contropiede.


Ma andiamo con ordine. Microsoft ha annunciato l'implementazione nel motore di ricerca proprietario Bing (meno del 10% del mercato mondiale rispetto allo strapotere Google) dell'intelligenza artificiale di OpenAl, con funzionalità aperte a tutti e più potenti rispetto a quelle che alimentano attualmente ChatGpt. Il tutto con un investimento stimato in oltre 10 miliardi di dollari. Apple ha un evento in tema AI per i dipendenti in programma a Cupertino la settimana prossima. Google ha battezzato Bard (riservato ad un piccolo campione di tester), un'AI in grado di dialogare con gli utenti, di rispondere alle loro domande e di avviare una conversazione andando a pescare nell'immenso bagaglio di informazioni presenti nei server di Alphabet. La sfida è appena cominciata...

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