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La Stampa - 17 novembre 1956

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15 ottobre 1956: Per iniziativa di un gruppo di industriali settentrionali si costituisce a Milano la società Centro Milanese Cinetelevisivo. Capitale iniziale 100 milioni; disponibilità finanziaria fino a 6 miliardi; uffici in piazza Missori 3. L'amministratore delegato è Attilio Volontieri, il responsabile dell'ufficio legale l'avvocato Eucardio Momigliani. Tra i fondatori c'è l'ing. Oreste Cacciabue che ha avuto parte rilevante nella fondazione del Giorno (vedi Settimo Giorno 14/7/1960). Gli esponenti del PLI milanese Grassi, Robba e Ghoering aderiscono alla società. L'obiettivo e quello di rompere il monopolio Rai, chiedendo ad un non precisato organismo internazionale con sede a Ginevra l'assegnazione di una frequenza. Ottenuto ciò verrà richiesto al Ministero degli Interni l'autorizzazione a trasmettere. In caso di risposta negativa si pensa ad una battaglia in sede costituzionale. I vertici del CMC sottolineano l'anomalia strutturale della Rai: ente a capitale pubblico gestita come un azienda privata. La società si propone di operare nel campo cinematografico oltre che in quello televisivo. Annuncia l'istituzione di corsi per maestranze presso l' Umanitaria e contatti con le aziende produttrici di TV per la commercializzazione di apparecchi in grado di captare entrambe le stazioni o anche solo quella privata. La società si finanzierebbe attraverso la raccolta pubblicitaria, senza alcun canone.

La Stampa - 17 novembre 1956 - Il Giorno - 18 novembre 1956 - Corriere Lombardo - 20-21 novembre 1956 - Vedere anche Settimana Radio-Tv - 02-08 dicembre 1956

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