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Rinascita - 01 gennaio 1966

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1 gennaio 1966: Ancora una battaglia sulla Rai-TV. La recente scomparsa di Pugliese, offre il destro al comitato direttivo per operare una serie di nomine e spostamenti. Il vice presidente dell'azienda, il socialista Giorgio Bassani vota contro insieme al repubblicano Terrana. I due, rimasti in minoranza, sono costretti a dimettersi. Parte l'attacco del PCI. Eloquente il titolo di un articolo su Rinascita: " In piena crisi Il centro sinistra alla TV". Scrive l'autore Ivano Cipriani: "La grande illusione che bastasse essere nella stanza dei bottoni perchè tutto finisse, prima o poi per prendere un nuovo indirizzo, ha trovato anche alla Rai-TV la piu' bruciante delle smentite". Secondo il settimanale comunista, l'unica strada da seguire è quella di una riforma legislativa dell'ente. La sferzata contro i socialisti è evidente. La loro replica è affidata alle pagine del mensile L'Astrolabio. " Il PSI al governo - scrive il periodico - non può no rispondere dell'obiettività, dell'autonomia, dell'attualità dell'ente radiotelevisivo". Nell'articolo si parla inoltre di situazione preordinata, di una catena di spostamenti che doveva in qualche modo essere già decisa, di buona fede socialista nell'attendere incarichi di rilievo che sono stati sempre negati. Sull'argomento interviene anche Davide Lajolo sulle colonne dell'Unità: " I socialisti, pare esistono -scrive Lajolo - quando dicono sì alla Dc. quando invece protestano, rimangono inascoltati e l'unica via di uscita che sembra loro presentarsi è quella di tornare all'ovile". Anche Lajolo rilancia il leit motiv della politica del PCI sulla Rai: riforma legislativa.

Rinascita - 01 gennaio 1966 - L'Astrolabio - 02 gennaio 1966 - L'Unità - 04 gennaio 1966

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