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Rinascita - 31 gennaio 1969

  • nmkstudio
  • 31 gen 1969
  • Tempo di lettura: 1 min

31 gennaio 1969: Intervenendo a sostegno della proposta di legge presentata da Parri (insieme al socialista Jacometti e al comunista Caprara), Ivano Cipriani scrive su Rinascita: "Tre, grosso modo, sono le ipotesi che si fanno in questo anno 1969 per la riforma della radiotelevisione in Italia. La prima prevede una serie di correttivi che, lasciando intatte le strutture attuali, migliorino la funzionalità dell'ente e garantiscano nel settore politico-sindacale una maggiore 'obiettività' e maggiore spazio ai diversi raggruppamenti (...). La seconda si colloca esattamente sul versante opposto ed è un'ipotesi dagli accenti assoluti: se la radio e la televisione sono strumenti del potere, mezzi attraverso i quali il potere esercita il proprio controllo, ricerca il consenso, tende a una graduale omogeneizzazione della società, ogni riforma è impossibile. Soltanto con il rovesciamento del potere capitalistico avremo una TV o una radio nuova, al servizio della nuova classe dirigente (...): Vie è poi la terza ipotesi, ed è quella della proposta di legge elaborata dall'ARTA e presentata da Parri". Principio base della proprosta, spiega poi Cipriani, è quello del distacco dall'esecutivo, inteso come "distacco dal monopolio delle forze sociali che dominano attualmente il nostro paese"

Rinascita - 31 gennaio 1969

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