2 maggio 1959: Settimana Incom aggiunge particolari importanti alla storia di TVL. In primo luogo descrive il ruolo di William A. Berns, dirigente americano della RCA e personaggio che Vito Di Dario nel suo libro Pippo Mike e Raffaella definisce chiacchierato e in odore di CIA. Dopo aver contribuito all'installazione della rete commerciale inglese e a quella pubblica della Jugoslavia, Berns allaccia trattative con Spagna e Grecia. In Italia prende contatto con Attilio Volontieri, che aveva creato il Centro Milanese Cinetelevisivo. Secondo Settimana Incom il CMC non operò mai nel campo televisivo limitandosi a produrre sketches pubblicitari per Carosello. Berns chiede a Volontieri di trovare qualche grosso nome interessato ad impiantare una stazione televisiva e si impegna a fornire denaro ed attrezzature. Volontieri contatta Giovanni Vittorio Figari, industriale, figlio di primo letto di Giuseppina Crespi (Corriere della Sera). Il 16 maggio 1957 nasce la TVL. I soci fondatori Figari, Mazzoldi, De Marsico e Volontieri detengono ognuno il 10% delle azioni: La Rca ne possiede il 25% e il resto viene collocata presso privati. Un successivo contratto stabilisce che la TVL, qualora fosse riuscita ad ottenere la gestione di una rete televisiva, avrebbe rilevato le apparecchiature. Berns chiama tecnici americani e li mette al lavoro. Nell'articolo si dice che la TVL, in un primo momento era orientata a cercare appoggi per ottenere il superamento degli ostacoli di natura giuridica attraverso iniziative parlamentari. A tal fine venne contattato Umberto Ortolani presidente dell'agenzia Italia e proprietario di Telemediterranea, società con le stesse finalità di TVL. Poi TVL sceglie la strategia del fatto compiuto e pensa di operare con dei trasmettitori mobili. Tutto é pronto per la prima trasmissione del 6 novembre. In programma uno spettacolo di Frank Sinatra, fatto venire appositamente a Milano. Ma il sequestro degli impianti (24 ottobre 1958) blocca tutto e l'autore dell'articolo, Franco Serra, sostiene che Berns sta ultimando i preparativi per tornare negli Stati Uniti. Dei quattro soci fondatori rimane solo Figari. In un successivo articolo Settimana Incom da una parziale smentita dei fatti riportati. Dopo un colloquio con Figari scrive che TVL non desiste dai suoi propositi e che gli impianti non sono stati rimossi.
Settimana Incom - 02 maggio 1959 - 16 maggio 1959
Comments