3 Luglio 1960. Settimana radio-tv continua la sua inchiesta. Rivela che si è formata una società la I. T. S (International Television Service) con sede a Berna. Ne fanno parte Sergio Salvioni editore svizzero, Luigi Carlo Mazzoldi dirigente di TVL per la parte italiana, Athur Banuer per i tedeschi e il rappresentante di una banca francese. Il progetto ha carattere europeo e prevede la messa in onda degli stessi programmi, doppiati nelle diverse lingue e con la stessa pubblicità inserita in appositi intervalli. La particolarità è costituita dal fatto che la maggioranza della nuova società sarà assunta dal gruppo che per primo riuscirà concretamente ad operare nel proprio paese, visto che di fatto, Inghilterra esclusa, in tutta Europa il monopolio statale della televisione è ancora intatto. Ecco perchè la sentenza della Corte Costituzionale è particolarmente attesa anche nel resto del Continente. Come nell'articolo della settimana precedente si delineano gli scenari possibili in presenza di un giudizio della Corte favorevole ai privati. Si parla, al riguardo, di una misteriosa società con la quale molti politici avrebbero già preso contatto perchè si ritiene che anche ammesso che non ci siano spazi sufficienti per tutti lo Stato dovrà assegnare concessioni a quelle società che forniranno adeguate garanzie. Una ricostruzione della situazione italiana e di quella Svizzera con l'aggiunta di altri particolari appare su Settimo Giorno.
Settimana Radio-Tv - 03-09 luglio 1960 - Settimo Giorno - 14 luglio 1960
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