21 luglio 1957: Settimana radio-tv prosegue la sua campagna stampa sulla "battaglia in sordina" per il secondo canale, rivelando le manovre che la Rai si preparerebbe ad effettuare per "prevenire l'iniziativa privata". L'ente di Stato, secondo il settimanale, sarebbe nelle condizioni di anticipare i tempi e di realizzare, in breve, un "nuovo programma televisivo" Di nuovo Settimana Radio-Tv, una settimana dopo, propone di utilizzare per il pagamento del canone, la formula del "pay per view", ovvero di un contatore - simile a quelli della luce, o dl gas - con cui stabilire la cifra di una "bolletta" dei servizi televisivi. Prosegue inoltre la "caccia al cavillo legale": la convenzione del 1952, suggerisce il settimanale, scade nel 1972. Ma non bisogna sottovalutare l'art.28 della convenzione, che dice: "Lo Stato si riserva il diritto di riscatto con il preavviso di un anno, dopo quindici anni dall'entrata in vigore della presente convenzione". Ovvero: lo Stato potrebbe decidere di togliere l'esclusiva alla Rai già nel 1968
Settimana Radio-Tv - 28 luglio - 03 agosto 1957
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