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Tempo - 09 gennaio 1958

  • nmkstudio
  • 9 gen 1958
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13 Dicembre 1957.Il Ministero degli Interni emana nuove disposizioni per disciplinare l'uso e la visione della TV all'interno dei locali pubblici."E' punibile, dice la nuova disposizione, quell'esercente nel cui locale vengono contemporaneamente riscontrate le seguenti infrazioni: 1) abbassamento delle luci, 2)tutte le sedie rivolte verso il video, 3) sovraffollamento durante le trasmissioni. La novità consiste nella punibilità dell'esercente in presenza di tutti e tre questi elementi. Si tratta di un nuovo capitolo della lotta tra esercenti cinematografici e associazioni dei pubblici esercizi. La "guerra" iniziò con l'avvento stesso della televisione, in un periodo in cui erano ancora in pochi a potersi permettere il "lusso" di tenere un televisore in casa. Diversi locali pubblici si trasmormavano, la sera, in platee televisive. E non era raro che qualche esercente chiedesse anche un biglietto d'ingresso (o più semplicemente l'obbligo della consumazione). Nel 1957, insieme all'aumento del canone per le televisioni nei locali pubblici, viene emanato un nuovo e più restrittivo regolamento (il 27 Aprile 1957) che finisce per provocare la disdetta di 15.000 abbonamenti.

Tempo - 09 gennaio 1958

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